Strudel di mele

Una versione poco ortodossa del celebre dolce trentino e tirolese, nata dall’ esigenza di prepararlo senza derivati del latte e senza uova. Se avete problemi di intolleranza con questi alimenti l’impasto utilizzato per questo strudel potrà tornarvi utile per preparare anche delle classiche crostate con la marmellata. Trovate questa ricetta nella sezione la cucina intollerante.

Procedimento

Ammollate l’uvetta nella grappa fino al momento dell’utilizzo.

Fare la fontana con la farina, unire al centro l’olio e lo zucchero e iniziare ad impastare unendo l’acqua necessaria per ottenere una pasta omogenea. Lavoratela per alcuni minuti e riponetela in frigo.

Sbucciate le mele, dividerle in quarti e tagliarle a fettine sottili lungo il lato corto. Porle in un’ampia ciotola e irrorarle con il succo del limone, lo zucchero e la cannella.

Stendere la pasta su un piano ricoperto da un foglio di carta forno infarinato fino ad ottenere un rettangolo di circa 50 centimetri per 35.

Spolverizzare la superficie con del pangrattato e disporre al centro le mele sgocciolate dalla marinata, l’uvetta anch’essa sgocciolata e i pinoli, lasciando liberi 5 centimetri di pasta sui lati corti e circa 10 su quelli lunghi.

Spolverizzare con zucchero di canna le mele e richiudere i lembi del lato corto. Sigillare lo strudel ripiegando al centro i lembi del lato lungo con una leggera pressione delle dita.

Trasferire il dolce sulla placca del forno.

Filtrare la marinata delle mele, che avrà una consistenza sciropposa, e spennellate con questa la superficie dello strudel.

Cospargere con un pò di zucchero di canna e infornare in forno preriscaldato a 180 gradi per 30 minuti circa.

Un dolce sano e goloso adatto anche per l’ora di merenda

 

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